mercoledì 7 settembre 2011

Overdose di passione


Avete mai notato che, se ci dedichiamo alle cose che ci appassionano, tutto sembra andare meglio nella nostra vita?
O almeno, per me è così. Sono così sensibile che, quando la vita quotidiana mi allontana dalle mie passioni per più di un paio di giorni, mi metto a piangere per un nonnulla oppure urlo e strepito per delle sciocchezze... o entrambe le cose. E mio marito (poveretto) lo sa bene!
Ho come un timer: se tengo troppo coperto quel fuoco che mi manda avanti, mi affloscio come un burattino senza fili. A volte vorrei non essere così sensibile, ma forse, in fondo, è meglio così. Ho il sistema d'allarme incoroporato!



I preparativi del matrimonio mi hanno tenuta per ben tre giorni a "digiuno" dalle mie ricerche. Poi, anche nei primissimi giorni di ferie, rimandavo. Mi dicevo che se mi fossi subito ributtata nelle ricerche, non avrei avuto più altro da fare.
Mi sbagliavo, ovviamente. E sono finita per sentirmi depressa e proprio giù.
Poi, oggi, dopo uno scoppio di pianto, è bastato un paio d'ore a fare la griglia dei personaggi per radunare le informazioni... e sono già un'altra persona. Niente più tristezza, niente più sentirmi delusa, perfino la mia casa mi sembra meno orribile!
Mi sa proprio che sono una casalinga disperata. Disperata, nel senso che dispero di riuscire ad essere una casalinga decente! Se voi vedeste la mia pila di abiti da stirare! O la pila di quelli da lavare! O - lo confesso con immensa vergogna! - il dito di polvere sulla libreria!
Lo ammetto: sono una casalinga fallita. Peggio: fare i lavori di casa mi fa stare male!
Un'amica mi ha detto una bellissima cosa: "una ragione in più per cui devi cercare di pubblicare il tuo romanzo, è che ne ricaveresti il denaro necessario a pagare una professionista per occuparsi di casa tua."
Accidenti, ha proprio ragione!


Io ci sto mettendo proprio l'anima in questo progetto. Ho "finito" o quasi la parte strettamente storica (= informarmi il più dettagliatamente possibili su cosa è successo in quei due mesi e mezzo) ma ora mi sto dedicando alla caratterizzazione dei personaggi. Mamma mia che faticaccia! XDXD


E voi? Quali sono le vostre, di passioni? Che cosa vi succede se le trascurate troppo?
Spero di avervi dato un bello spunto di riflessione..
Io proporrei di dedicare, ogni giorno, almeno un paio d'ore alle nostre passioni. Sono certa che, se ci decidessimo a eliminare tanti impegni inutili o a razionalizzare tante perdite di tempo, ci riusciremmo... e staremmo molto meglio, il che farebbe bene a noi quanto agli altri. Che ne dite? Acettate la sfida? ^^
Un abbraccio forte a tutti




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1 commento:

  1. ...sono estremamente d'accordo con te....tante volte però mi capita di dovermi allontanare x scelta, perché creare un po' consuma....ma ho bisogno di pensare e sapere che in ogni momento posso entrare nella crafroom e riniziare a "giocare"....per me è dimenticare tutto il resto proprio come fanno i bambini quando giocano...sono totalmente assorbiti... anche x me è lo stesso!
    spero di poter presto leggere il tuo romanzo!
    :-) a presto
    Cris

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