lunedì 28 marzo 2011

Un sogno in bianco

Ciao a tutte e buon lunedì!
Qualche giorno (o meglio, diversi giorni fa, il 3) vi avevo "parlato" del mio primo anniversario di matrimonio.
Dovete sapere che io sono sposata civilmente, ma non per una vera scelta; una serie di fattori (poche finanze che dovevano essere usate per la casa, poco preavviso, comodità per i miei ecc.) mi ha convinta a sposarmi una prima volta in Municipio con un breve rinfresco in casa...
Ma, come penso ogni ragazza, sogno l'abito bianco da sempre, e per di più, essendo profondamente religiosa, era per me indispensabile un matrimonio religioso. Indispensabile per la mia coscienza religiosa, aggiungendo poi il desiderio di un pranzo con gli invitati...

Mi sarebbe piaciuto un buffet in piedi, all'aperto, stile matrimoni inglesi... ma ahimé ho dovuto cedere a un compromesso e, poiché i suoceri si sono spontaneamente offerti di finanziare il pranzo, la condizione (pratica, non per qualche strano motivo) era che il ristorante fosse uno poco lontano da casa loro, nel Basso Piemonte. Purtroppo lì non c'è un prato, non fanno buffet... però si mangia benissimo (ho provato personalmente, per esserne sicura!) e molto...

Mi sono consolata pensando che sceglierò personalmente tutto il resto: bomboniere, fiori, e soprattutto... il mio vestito!
Ok, vi ho detto tutto, ma non quando mi sposo, cioè all'inizio di settembre; e stamattina sono andata a scegliere il mio abito!
Mi direte: che ti serve andare a marzo? L'ho pensato anche io, ma le collezioni arrivano ora, e avrei rischiato di non trovare nulla... così mi sono catapultata stamattina.
Lo confesso: tutte le mie amiche care abitano minimo a Genova (e certo non si fanno 35 km per due ore di scelta di vestito, tanto più con un preavviso che andava solo a giovedì scorso), oppure hanno corsi all'uni (sono l'unica pecora nera che ha mollato subito dopo la triannale...) e così ho dovuto andare sola.
Mi direte: e tua mamma? Mia mamma... non ama queste cose. E per di più, vi confesserò che non mi è sembrata minimamente interessata a "questo" matrimonio. Comunque, il lunedì mattina lavora, e non può prendere ferie in questo periodo. Quindi, era inutile chiederglielo in ogni caso!
E' stato triste, però, andare sola. Per di più, la sveglia puntata alle 8 non ha suonato: l'appuntamento era alle 9 e mezza e mi sono svegliata alle 9 sconvolta, mi sono vestita di corsissima (e niente colazione!) e mi sono catapultata in negozio.
La cosa buona è che ho scelto il vestito, ho trovato il velo (il mio sogno!) coordinato, e un paio di sandali d'argento e brillantini che sono un amore...

Et voilà! Il vestito che ho scelto è questo!
(Quello al centro)


E in dettaglio...




Mi aveva colpito già quando giovedì avevo preso l'appuntamento per la prova, era nella rastrelliera dell'entrata, e con quella fascia fucsia mi aveva conquistata subito!
Mio marito, scorgendo qualcosa di fuscia aveva protestato: "ma non puoi andare in chiesa vestita di fucsia!" e io, a malincuore, ho pensato: "Va be', ne troverò di sicuro un altro più bello."
Ma oggi, quando sono andata, e mi sono provata praticamente mezzo negozio, non riuscivo a staccare gli occhi da "lui" che, per di più, mi sta davvero bene, devo ammetterlo. O piuttosto, sono io che lo vedo bene, essendo il mio gusto.
Tra gli altri che ho provato, lo confesso, ce n'era uno mooooolto bello, color avorio, con la gonna in tulle tutta ricamata; ma tre fattori mi hanno dissuaso dallo sceglierlo
1) aveva un lungo strascico che di sicuro mi avrebbe fatta cadere (dovete sapere che sono molto goffa)
2) Mi dava un'aria abbastanza seriosa, e non si confaceva al fatto che, in fondo, ho soltanto 24 anni
3) Cosa più importante, costava ben 1000 euro in più del mio sogno in fuscia.

Così sono tornata al "primo amore" optando per un compromesso: ho sostituito la fascia fucsia con una uguale bianca, ma ho tenuto il fiore. Lo appunterò con una spilla solo fuori dalla chiesa, così nessun potrà dire che non va bene il fuscia in chiesa!
Come accessori, ho scelto un paio di sandali color argento (il mio senso pratico mi ha imposto di comprare almeno qualcosa che si possa "riutilizzare"!) e un piccolo velo di tulle col bordino in strass coordinato al vestito... confesso che il velo che si appunta col pettinino sulla nuca è il mio sogno da sempre, fin da quando ho fatto la Comunione (e mi hanno inguaiata in un vestito troppo sofisticato che non mi piaceva neanche un po'!)

Questo abito mi piace perché è semplice, giovane, fresco, eppure con quel tocco in più che lo rende unico. Ok, lo ammetto: sono proprio soddisfatta. Quello avorio, è vero, era un incanto (e mi stava anche bene) ma costava decisamente troppo. E visto che nessuno (neanche mamma) si è offerto di regalarmelo, ho dovuto contenermi. Ma poco male: la scelta mi trova soddisfatta.
In fondo, me l'hanno sempre detto in famiglia che sono una "testa di cavolo" che quando decido una cosa, non c'è verso di farmi cambiare idea...

E visto che, proprio per questione di finanze, non ho una wedding planner, e mi sto occupando di tutto (con immensa gioia, aggiungo), sto valutando la questione bomboniere. Dove lavoro ne abbiamo, e con lo sconto dipendenti potrei spendere davvero poco per cose davvero carine con regalini in argento. Ma qualcosa mi dice di cercare prima qualcosa di più originale, più personale... voi avete qualche consiglio per me?

Ora però smetto di tediarvi coi miei sogni dell'abito bianco... spero che l'abito sia piaciuto anche a voi!
Un abbraccio





martedì 22 marzo 2011

Manie da "scrittore"

Ciao a tutte... come va?
qui bene, devo dire... c'è un sole meraviglioso in questi giorni, e dovrebbe durare un po'.
Ultimamente, devo cofessarlo, mi sta girando in testa un'idea balzana...
Non so se lo sapete, ma quelli come me, un po' matti, che scribacchiano (e per comodità si autodefiniscono "scrittori" ma, almeno nel mio caso, è un'esagerazione!), hanno spesso un "metodo di scrittura" preferito che, per molti, pare, sia scrivere a mano.

Personalmente, scrivo a mano solo gli appunti delle cose che mi vengono in mente: è troppo lento, non riesco a stare al passo con le mille idee che mi turbinano nella mente!
Scrat, scrat, ne scrivo una... e già altre due sono dimenticate!
E' per questo che uso il pc, è così comodo, con tutte le cartellette salvate ma, allo stesso tempo, così poco romantico.
Sono anni che mi riprometto di comprarmi un registratorino, per incidere a voce le idee (e soprattutto i dialoghi) appena mi vengono in mente. Ma costa troppo e rimando sempre...

Sapete qual'è il mio mezzo di scrittura preferito?
Scomodo, lento, antiquato, ma preferito?

Questo!











Sarà perché quando a 12 anni ho iniziato a scrivere "seriamente" in casa il pc non c'era, a mano come vi ho detto no mi piace, e mia madre mi ha dato la sua vecchissima macchina da scrivere di quando ancora studiava dattilografia... fatto sta che mi manca una bella macchia da scrivere di quelle old style.
Non mi resta, penso, che sperare di trovarla al prossimo mercatino dell'antiquariato, possibilmente funzionante, e sennò... solo di bellezza!



CREDITS: 1
2, 3, 4, 5

domenica 20 marzo 2011

Sunny Sunday

Inaspettatamente, dopo un temporale coi fiocchi ieri pomeriggio (non preventivato nelle previsioni del tempo!)... una domenica di sole!
E che sole meraviglioso!
Le previsioni (che, come avrete capito, sono la mia ossessione!) davano pioggia, e invece...
Una domenica da passare all'aria aperta, senza dubbio, tra pranzo all'aperto...




Finestre spalancate alla luce...




Un buon libro da leggere nel prato di casa...








E infine, una passeggiata in città (e in riva al mare!) coi miei amori!











Spero che anche da voi ci sia un bel sole e che ve lo possiate godere, prima che la settimana ci riveda, ahimé, in pista... un abbraccio






venerdì 18 marzo 2011

Un pizzico di magia 2


A mano a mano che rifletto su questa sensazione, trovo nuove immagini - nella mia mente e per il web - che la risvegliano, o la amplificano...




Una stanza che mi fa venire voglia di sognare ad occhi aperti...



Paesaggi incantati...


La dolcezza dei colori pastello (il rosa prima di tutti...), delle lettere antiche, dei ninnoli...






Una macchina da scrivere e una tazza di tè... oh quanto mi manca quella mia vecchia e distrutta macchina da scrivere!



Un buon libro in un lungo pomeriggio assolato, o anche solo una foto così, sbiadita e immensamente dolce, che mi fa pensare ad una fiaba!




Oggetti semplici ma immersi in un'atmosfera da sogno...






E a proposito di sognare... ovviamente, con molte di voi, condivido la passione sognatrice per eccellenza: leggere. Ma... non so più dove trovare romanzi che mi facciano sognare. Ho come l'impressione di... averli letti tutti! Il che, lo so, è impossibile... così, dopo aver "scoperto" e anche "esaurito" ormai katie Fforde (come sapete, grazie a Zaira), vorrei chiedervi se potete consigliarmi qualcosa. Mi piacciono le storie d'amore ma solo se non sono troppo affettate, o sdolcinate, o inverosimili o... non so. Ad esempio, non mi piace Danielle Steel (che molti invece adorano...)
Se avete qualcosa da suggerirmi, ne sarò lieta, e porterò con voi i miei consigli nella mia prossima incursione in biblioteca...
Un abbraccio






Believe in pink



Che santa donna!




mercoledì 16 marzo 2011

Un pizzico di magia


Ho già provato a descrivere questa sensazione.
La sensazione che ci sia qualcosa di magico che pervade la vita,
se siamo - e lo sono - romatiche e sappiamo coglierlo.
Qualcosa di dolce, che scalda il cuore, e ci fa vedere tutto più bello.
Non una felicità fatta di euforia, ma la sensazione, appunto, che ci sia u pizzico di magia intorno a noi, che altro non è che la bellezza del mondo, della vita...

Sensazione che cerco come ossigeno, ultimamente... a suscitarla, quasi sempre immagini, che mi trasportano come d'incanto in un altro mondo, dove ogni piccola cosa è magica.
Cose che sanno spiegare molto meglio di me, oltre che senza parole, quello che intendo...
E per spiegarlo meglio anche voi, ecco qualche esempio...












Immagini come queste mi trasportano in una atmosfera magica, incantata, eppure sono così semplici, e riflettono così serenamente la vita "normale", quotidiana, che mi domando: ma nel mio quotidiano, questa sensazione, dov'è?
Probabilmente, è colpa mia. Sono io che non sono capace di portare questa sensazione nella vita di ogni momento, e mi accontento di lasciarla lì in un angolo...

Ma dove trovare la chiave per applicare ogni momento questo pizzico di magia?




ancora...

...pioggia!
Splash, splash...






martedì 15 marzo 2011

Rainy days

Qui sono giorni di pioggia, da voi?





"Inspirando la frescura umida e l'odore di pane della terra che da tempo aspettava la pioggia, guardò i giardini e i boschi che correvano via, i campi gialli di segale, le strisce ancora verdi dell'avena e i solchi neri con le macchie verde scuro delle patate in fiore. Tutto pareva ricoperto da una vernice: il verde diventava più verde, il giallo più giallo, il nero più nero. – Ancora, ancora! – diceva Nechljudov, lieto dei campi, dei giardini e degli orti che riprendevano vita sotto la pioggia benefica."

(Tolstoj; da "Resurrezione")







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giovedì 3 marzo 2011

Un anno fa

Un anno fa.
Di già? E' già passato UN ANNO?
Non riesco a crederci.
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Te lo ricordi? Pioveva così forte, uno di quei giorni di pioggia in cui il cielo è tutto nero, nero, come un uragano, e il mare ribolle... una giornata proprio orribile, a guastare le foto.

L'agitazione, l'emozione, perfino la paura. E poi quel vuoto... la tua famiglia che non approva, non si presenta, cerchiamo di fare finta di niente ma è difficile.
Io provo tanta rabbia, la loto telefonata della sera prima mi ha massacrata.
La rabbia è forte, ancora adesso non l'ho sfogata e non riesco ad amarli come prima.
Anzi.
Ma avevamo tanti sogni, e ci hanno dato forza.

Penso a quel giorno, e non è un bel ricordo... dovrebbe essere il giorno più bello, il ricordo più bello, invece ricordo solo quel tempo orribile, tanta rabbia e tanta tristezza dentro.
Un giorno che avrebbe dovuto andare meglio.
La pioggia ci ha eprseguitati anche in viaggio rovinandoci la vacanza... e io mi odiavo, volevo che fosse tutto perfetto, e invece...
Per giorni sono stata un concentrato di rabbia e di tristezza, che esplodevano quando meno avrei voluto... ma quando ero calma, e potevamo parlare dei nostri progetti, dei nostri sogni, allora sì che mi sentivo felice e sentivo che nonostante tutto, ne era davvero valsa la pena!

Ora è un anno e, giuro, mi saembra ieri. Nonostante le premesse, è stato così infinitamente più facile di quanto temessi!
Abbiamo realizzato poco di tutti quei sogni, forse quasi nulla... ma che importanza ha? Abbiamo più motivi per alzarci dal letto da domani in poi.

Spesso litighiamo, mi arrabbio, credo di odiarti, ma in realtà ti amo come non avrei creduto nemmeno io. E so che non conta tanto quello che penso quando sono arrabbiata per motivi che non dipendono da te, ma mi sfogo con te. Quando sono tranquilla mi sento felice accanto a te e quello conta.
Quando sono con te e la nostra piccolina allora mi sento felice, tra le tue braccia e col suo musino sulle gambe e le sue zampette sulla mani, come ad accarezzarmi.

Sono piena di difetti, lo so, e vorrei essere migliore, ma so che questo anno, se guardo indietro, al di là delle mie ansie e preoccupazioni continue, è stato ben altro che il disastro che mi sarei aspettata... è stato un bellissimo viaggio che mi ha stupito.



Un anno, di già... solo?
Quello che posso dirti ora è che sono felice di essere tua moglie, e nonostante tutte le difficoltà, è stato l'anno migliore della mia vita... forse non il più felice in apparenza, ma quello che mi ha dato di più. Sono cresciuta, insieme a te, ridendo e piangendo, e quantomeno ora, nelle mie infinite insicurezze, ho una certezza: voglio che tutti gli anni della nostra vita siano insieme.
Qualunque cosa accadrà, bella o brutta... come si dice? Voglio invecchiare con te.

Auguri amore mio, per il nostro primo anniversario... il primo, spero, di una lunga serie.