domenica 3 aprile 2011

Che confusione... sarà primavera


Ultimamente mi sento abbastanza confusa...
mi sento come quando ti perdi nel bosco, e non sai più che strada prendere,
nè ricordi come fare a tornare indietro per vedere a quale bivio hai sbagliato.




L'altro giorno, fuori dal lavoro, ho incontrato il mio prof di arte del liceo; una bella sorpresa, e tra un "come va" e un "come te la passi", al sentire che faccio la commessa è inorridito.
E nel suo sguardo sconvolto ho letto tutte le aspettative che lui - e tanti altri con lui - avevano per me, e che si sono infrante sentendomi parlare.



Io, la studentessa migliore della classe, una delle migliori della scuola,
quella che studiava per passione e non per manie di perfezionismo,
quella che prendeva dei 4, ma si rialzava e la volta dopo li trasformava in 8
e che amava profondamento quello che studiava, e si vedeva,
proprio quella, che tutti volevano a fare una brillante carriera accademica,
è finita a distribuire falsi sorrisi di circostanza
a clienti maleducati e ignoranti.



A chi lo dice.
Sono due anni che me lo ripeto da sola.
"Martina, ma era così che doveva essere? Sembrava promettere tutt'altro..."



Mi domando in continuazione: "Che cosa sto facendo della mia vita?"
Mi impongo di evitare facebook come la peste,
perché lì ci sono tutti i miei coetanei che mi hanno accompagnata, volente o nolente,
per un pezzetto della mia vita.
Quasi tutti i compagni di università se ne sono andati a fare lunghi stage all'estero (ho studiato Lingue, come forse già vi ho detto) e hanno scoperto che lo zaino in spalla è il loro valore aggiunto, come si dice. Alcuni, non sono più tornati in Italia; tanti vanno e vengono, sempre con una nuova meta, e non sai mai come fare a contattarli.
E pensare che tempo fa ero sicura
che anche io sarei stata una persona "valigie in mano".
Ora ho capito che invece sono quell'altro tipo di persona,
quella che ha bisogno di un nido
ma guardo i miei ex compagni e sono certa che, a differenza di loro, mi sto perdendo qualcosa.
Mi dico che loro stanno facendo le esperienze giuste, che si stanno godendo la vita
e io invece mi sto adagiando come una vecchia.




Le compagne del liceo, mi pare, hanno tutte fatto qualcosa di davvero "in" tra cui c'è anche trasferirsi all'estero (giusto per rimanere in tema).
Molte compagne delle medie sono sposate già da anni e hanno dei bambini... e io guardo le foto dei pargoli e non riesco a credere che siano usciti dalla pancia di quella ragazza che si sedeva nel banco davanti a me e mi lanciava le palline di carta.



E io?
Ho una laurea per cui ho sudato 7 camicie ma che non mi sta portando nulla,
e sono insoddisfatta di tutto...
Lavoro soltanto 3 ore e un quarto al giorno, per 5 giorni... sono 16 misere ore
e mi pesano come un macigno.
Faccio qualche ora di ripetizione
che mi spezza il pomeriggio
e riesco a malapena a pranzare seduta... e non guadagno niente di che.
Sono sempre lì a contare le monetine
nella speranza di guadagnare un euro più della settimana scorsa
Perfino un ninnolo che costa 10 euro è una spesa da calibrare!
Vorrei avere tempo per fare tante cose che amo,
eppure il tempo sembra scivolarmi via dalle dita come acqua
e più lo rincorro più sto male
tanto lui non si lascia prendere
e io finisco con una crisi di nervi - solitamente il sabato, quando mi rendo conto che ho un giorno e mezzo per fare tante cose
per cui non basterebbero due settimane.



Vorrei una casa più bella,
ma non ho soldi nè inventiva
vorrei più tempo per me
ma quando ce l'ho non lo sfrutto
vorrei aver fatto qualcosa di più della mia vita
e invece mi sono ridotta esattamente come mai avrei voluto:
mi sono sposata e sono andata ad abitare a un cm da dove ho sempre vissuto
faccio la vita che fanno tutti
mi lamento come fanno tutti
e non ho fatto niente di speciale
niente per cui la mia vita possa avere un tocco in più
rispetto a quella di chiunque altro da che è iniziata la storia dell'uomo-



Mi guardo in giro, guardo gli altri
per cercare una risposta
capire quale senso dare alla mia vita
perché mi sembra che sia così noiosa
come potrei renderla speciale come ho sempre sognato.

Vorrei vivere in campagna,
ma non posso permettermi un mutuo per cambiare casa.
Vorrei gestire un B&B, ma non ho un centesimo per iniziare un'attività,
vorrei non dover lavorare e dedicarmi ai miei hobby
ma non posso vivere d'aria.
Vorrei vivere di quello che scrivo
ma so che nessuno mi pubblicherebbe mai
O, se avessi qualche speranza, non ho comunque il coraggio di provare
e sentirmi respingere. Ogni sillaba dei miei personaggi è troppo cara al mio cuore
perchè possa permettere che qualcuno
li tratti come spazzatura.




E sono sempre qui a chiedermi:
qual'è il tocco che devo dare alla mia vita per renderla speciale?
Qual è il mio valore aggiunto?



Come sempre, perdonate la mia tristezza,
ma come dice Forster
i "muddle" cioè i momenti di dubbio
sono una delle cose più spiazzanti.




4 commenti:

  1. Cara Martina Ciao! E ben trovata tra i blogs.Ho Letto il tuo sfogo e su tante cose ci condividiamo,ma guarda il tuo blog non ti sembra che fai niente? Non è vero.Da come e quello che scrivi si capisce che sei una bella persona ,anche perchè non tutti sono capaci di ammettere certe cose così apertamente. E' gia da un po che ti seguo mi piace il tuo diario e continua così la vita è comunque bella anche senza tutto quello che pensi che ti manca,invece concentrati su ciò che hai senza dare nulla per scontato o per dovuto.Per me la cosa più importante è la Libertà come ad esempio scrivere questo commento! Ciao Anna.

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  2. Marti..un abbraccio lungo e in silenzio, sperando che presto tu capisca che la tua vita è ancora tutta da costruire e più che dubbiosa dovresti essere euforica!

    Diana

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  3. Mi associo con Diana: la tua vita è ancora un foglio bianco tutto da scrivere! Anch'io vivo a volte questi momenti, in un post ho scritto addirittura che penso di essere bipolare! Scherzi a parte: sei davvero una bella persona e sono certa che saprai fare grandi cose nella tua vita. E ricordati che le "grandi" cose non sono necessariamente carriere sfolgoranti e viaggi avventurosi, c'è qualcosa di grande anche nel curare il proprio giardino, la propria casa e gli affetti delle persone care!
    Un abbraccio forte forte
    Anna

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  4. Siete tutte così dolci... mi sa che mi stampo queste risposte e me le metto nel portafoglio, così quando viene la tristezza... be', Anna mi sa che anche io sono bipolare, allora! XD

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