venerdì 5 novembre 2010

Mi dispiace...

Ciao a tutte, mie care...
sono qui per dirvi che mi dispiace di essere così assente ultimamente.
Purtroppo il periodo non è dei migliori: ho troppi impegni, ecco. Mi rimane a malapena il tempo per respirare... neanche a truccarmi, riesco!
Dicono che l'autunno sia così... un momento di nuovi impegni... alla faccia!


Mi mancano le passeggiate nei boschi che la pioggia, che ultimamente qui in Liguria ci dà regolare appuntamento ogni week end, mannaggia a lei, mi vieta da un po'...



E poi c'è il corso di Teologia, che mi piace un sacco, ma mi impegna anche un sacco!
Tornare sui banchi, coi libri in mano, e coi quaderni, è stata un'emozione!
Ma... che fatica!!!



Per non parlare del corso di russo, il mio amore, però in un'azienda che dista 50 km da qui e ogni volta che devo andare Trenitalia sembra segnarselo e... esplodere! La prima volta uno si è suicidato e il traffico ferroviario è stato fermo o molto rallentato mezza giornata (e io ovviamente ero sopra un treno), la seconda, ieri, allarme bombe alla stazione di Genova Brignole, che ha bloccato tutto il traffico... oddio!




E poi, si sta avvicinando Natale! Mi piace pensarci già ora! E' mio primo Natale da sposata, il primo Natale nella mia nuova casa, con mio marito, e con il nostro cagnolone; dovrei essere felice come una pazza, e invece lo sono solo a metà. Perchè Natale nel mio "lavoro" significa che il negozio è aperto più ore dell'orologio, e già si sono lamentati dei tre pomeriggi a settimana di cui ho bisogno per il corso di Teologia (e non faccio eccezioni) e della mattina per il corso di russo.
Il fatto che gli altri giorni io lavori 11 ore di fila, domeniche comprese, non importa, anzi, per loro è il minimo.
E ovviamente, mi prende l'ansia di non riuscire a fare tutte le decorazioni e i regali hand made per Natale che avrei in mente,. visto come sono presa...





Come se non bastasse il fatto che il lavoro è la mia principale preoccupazione al momento.
Cotninuo ad avere tutti i doveri di un lavoratore in regola ma non i diritti. Ovvio no? Non ho mai preso ferie, e se anche le prendessi, non mi verrebbero pagate. Sono stata due giorni a casa con la febbre e non sono stata pagata. Evviva la mutua, eh?
Questo sì che è avere una bella situazione non credete?? Non solo questo mi crea ansia - un lavoro del cavolo sottopagato che non mi da certezze per il futuro - ma l'ambiente lavorativo ha sempre il potere di rendermi pressoché isterica.
I giorni in cui lavoro sono intrattabile, gli altri tranquilla. Bello eh??

Inoltre ho avuto piccoli problemi in famiglia, col papà malato, che ha dovuto piegarsi all'idea di trascorrere alcune ore al giorno in un centro specializzato.

Il risultato è che il mio sonno notturno è rovinato; faccio incubi che perdo il lavoro, che la titolare mi insulta... mi sveglio alle ore più impensate senza riuscire a riprendere sonno... insomma, una piccola tragedia ^^

Ovviamente, non ho più tempo quasi per niente. Perfino il meraviglioso libro di King sui Romanov comprato con immensa gioia usato su Amazon, e desiderato per anni, giace lì abbandonato, poverino! (nel caso foste interessati all'argomento, è il libro più completo e serio in circolazione, ve lo consiglio!)


A volte mi fermo e mi ricordo che non era questa la vita che desideravo.
Il mio ideale era una vita semplice, shabby in un certo senso... piena di piccole cose che riempiono il cuore, di affetti familiari, delle dolci cose di un tempo che scaldano la vita, come una torta fatta in casa, una marmellata preparata da me, riposare al sole in giardino accarezzando il nostro figlioletto a quattro zampe... insomma, quelle piccole dolci cose che tutte voi come me amate.



Ultimamente, invece, non va così, e devo ammettere che quando mi fermo mi sento un po' giù... un po' tanto giù. Quindi, perdonatemi se non riesco a condividere con voi niente di positivo, ultimamente, niente di dolce, nessuna emozione... non è depressione, è quella sottile insoddisfazione che mi si attanaglia ogni tanto e non vuole andare via...
Ma mi conosco, so che presto riprenderò il mio abituale modo di vedere le cose attraverso una serratura a cuore... per ora perdonatemi se sono così muta, ma non mi va di intasarvi coi miei problemi... avrete di certo anche i vostri!




Quindi per ora, aspettando di poter di nuovo riuscire a guardare da quella serratura, vi abbraccio... mi mancate tanto!




CREDITS: All images from here.

2 commenti:

  1. Cerca di fare in modo di vedere la luce da quella serratura, spesso siamo noi stessi gli artefici del nostro destino e quando non ci sono problemi di salute... g;i altri "impedimenti", prima o dopo. si risolvono!
    Bentornata!
    Silvia

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  2. Marti mi spiace sentirti così,spero passi presto :(.
    Non so se può consolarti, ma ho delle piccole novità che forse potrebbero farti piacere, vieni a vedere i miei ultimi due stati su facebook (non so mai come fare a taggarti con quei caratteri nel nome XD).
    Ti voglio bene,
    Very

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